Progressi nella diagnostica e nella terapia
La diffusione capillare delle malattie reumatiche e la loro approfondita ricerca hanno portato a un notevole sviluppo della reumatologia.
Gli strumenti a disposizione dei reumatologi per la diagnosi o l'individuazione di lesioni anatomiche e disturbi funzionali si sono notevolmente evoluti e sono sempre più affidabili.
Grazie a complessi test di laboratorio è possibile determinare, ad esempio, la struttura immunogenetica, ovvero i geni che controllano la risposta immunitaria, o gli autoanticorpi specifici che spesso rappresentano «marcatori» di determinate malattie. Anche i progressi della radiologia, grazie alle moderne tecniche di imaging, segnano una vera e propria svolta nella ricerca sull'apparato locomotore.
La diagnosi chiara delle numerose malattie reumatiche e l'individuazione precoce e accurata delle lesioni consentono un trattamento più efficace e, in molti casi, impediscono il progredire della malattia. Le malattie più gravi del passato, come la febbre reumatica o la gotta, che possono portare a insufficienza renale e alla morte, sono oggi malattie perfettamente curabili.
Anche per altre malattie come l'artrite reumatoide, il lupus o la sclerodermia, la prognosi è notevolmente migliorata. Queste malattie hanno oggi un tasso di sopravvivenza significativamente più alto, le menomazioni fisiche sono minori e la qualità della vita delle persone colpite è notevolmente migliorata rispetto al passato.