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La Domenica - Corriere del Ticino "Qual'è la ricetta per fermare l'esplosione dei costi della salute"

La Domenica ha sondato gli umori e le possibili ricette di alcuni protagonisti di primo piano del "mercato della salute", fra questi Dino Cauzza, CEO del nostro gruppo Swiss Medical Network.

Solo una politica fatta di cure integrate potrà salvarci.

Oggi una persona su tre riceve sussidi per onorare i premi dell’Assicurazione malattia. Inoltre, è sempre più evidente la penuria di medici sul territorio. Mancano professionisti della salute che possono vantare una visione olistica del paziente, ne monitorano la salute generale per poterla preservare al meglio, e coordinano la sua presa a carico sanitaria in caso di malattia: un modus operandi che potrebbe generare sicuramente la diminuzione dei costi della salute che oggi attanagliano sanità e popolazione. Le soluzioni proposte o messe in atto fino ad ora non hanno prodotto gli effetti desiderati. Per garantire un sistema sanitario sostenibile e di qualità, in Svizzera vanno introdotte soluzioni pragmatiche: una medicina che si concentri sulla salute del cittadino, attraverso responsabilizzazione e prevenzione, una migliore presa a carico del paziente coordinata e interdisciplinare, un dialogo fra tutte le parti in causa (paziente, attori sanitari e assicurazioni malattia). Parliamo di un cure integrate, come quella che prenderà avvio nel cuore dell’Arco giurassiano: la prima in Svizzera. L’organizzazione sanitaria Réseau de l’Arc vedrà equamente rappresentati tre attori sanitari fino ad oggi con interessi divergenti: l’assicurazione malattia Visana, il gruppo ospedaliero Swiss Medical Network e il Canton Berna hanno concordato e varato un prodotto di assicurazione di base (VIVA) che per ora sarà introdotto esclusivamente per la popolazione dell’Arco giurassiano nei cantoni Berna, Neuchâtel e Jura a partire dal 1° gennaio 2024. L’intento è di affrontare con criterio le sfide attuali del sistema sanitario, garantendo cure mediche accessibili e di alta qualità. Il concetto fondamentale è: “essere in salute e rimanere in salute”.

Al centro del nuovo modello di assistenza troviamo il sistema di finanziamento basato su una “full capitation”, una sorta di budget globale in funzione dei rischi del collettivo assicurato che incentiva una medicina appropriata, coordinata e basata sulla prevenzione, ed eliminare gli attuali incentivi a trattare il maggior numero possibile di pazienti.

Oggi una persona su tre riceve sussidi per onorare i premi dell’Assicurazione malattia. Inoltre, è sempre più evidente la penuria di medici sul territorio. Mancano professionisti della salute che possono vantare una visione olistica del paziente, ne monitorano la salute generale per poterla preservare al meglio, e coordinano la sua presa a carico sanitaria in caso di malattia: un modus operandi che potrebbe generare sicuramente la diminuzione dei costi della salute che oggi attanagliano sanità e popolazione. Le soluzioni proposte o messe in atto fino ad ora non hanno prodotto gli effetti desiderati. Per garantire un sistema sanitario sostenibile e di qualità, in Svizzera vanno introdotte soluzioni pragmatiche: una medicina che si concentri sulla salute del cittadino, attraverso responsabilizzazione e prevenzione, una migliore presa a carico del paziente coordinata e interdisciplinare, un dialogo fra tutte le parti in causa (paziente, attori sanitari e assicurazioni malattia). Parliamo di un cure integrate, come quella che prenderà avvio nel cuore dell’Arco giurassiano: la prima in Svizzera. L’organizzazione sanitaria Réseau de l’Arc vedrà equamente rappresentati tre attori sanitari fino ad oggi con interessi divergenti: l’assicurazione malattia Visana, il gruppo ospedaliero Swiss Medical Network e il Canton Berna hanno concordato e varato un prodotto di assicurazione di base (VIVA) che per ora sarà introdotto esclusivamente per la popolazione dell’Arco giurassiano nei cantoni Berna, Neuchâtel e Jura a partire dal 1° gennaio 2024. L’intento è di affrontare con criterio le sfide attuali del sistema sanitario, garantendo cure mediche accessibili e di alta qualità. Il concetto fondamentale è: “essere in salute e rimanere in salute”.

Al centro del nuovo modello di assistenza troviamo il sistema di finanziamento basato su una “full capitation”, una sorta di budget globale in funzione dei rischi del collettivo assicurato che incentiva una medicina appropriata, coordinata e basata sulla prevenzione, ed eliminare gli attuali incentivi a trattare il maggior numero possibile di pazienti.

 

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