«Lo status quo non è più sostenibile»: Raymond Loretan chiede una trasformazione del sistema sanitario
In occasione dell'apertura del 2025 Congresso della Società Svizzera di Chirurgia della Mano a Lugano, Raymond Loretan, Presidente di Swiss Medical Network, ha chiesto un profondo cambiamento nel sistema sanitario svizzero. A suo avviso, nonostante l'eccellenza medica, il sistema attuale è diventato troppo frammentato e non sufficientemente governato per affrontare le sfide future.
Una chiara osservazione: eccellenza clinica, limiti organizzativi
Nel suo intervento, Raymond Loretan ha sottolineato che l'aumento dei costi, la proliferazione degli attori, la diluizione delle responsabilità e gli incentivi non allineati stanno minando la capacità del sistema di rispondere in modo sostenibile alle esigenze della popolazione.
«Lo status quo non è più sostenibile. Il nostro sistema è notevole dal punto di vista medico, ma obsoleto dal punto di vista organizzativo»
Le reti sanitarie integrate come soluzione per il futuro
Raymond Loretan ha sottolineato la necessità di passare da un federalismo a compartimenti stagni a reti sanitarie regionali integrate, collaborative e incentrate sul paziente.
Swiss Medical Network ha già intrapreso questa trasformazione con diversi progetti innovativi, tra cui:
- il Réseau de l'Arc a Moutier,
- Aare-Netz in collaborazione con l'ospedale cantonale di Aarau,
- e Rete Sant'Anna in Ticino.
Questi modelli promuovono il coordinamento, la prevenzione, la qualità e la gestione responsabile delle risorse.
Gli operatori sanitari al centro del cambiamento
Raymond Loretan ha rivolto un appello diretto ai medici e agli operatori sanitari, affermando che il loro impegno è essenziale per il successo di questa transizione.
«Senza di voi, nulla cambierà. Con voi, tutto è possibile: rafforzare la governance, ripristinare la fiducia e fornire cure migliori»
Costruire insieme un sistema sostenibile
In conclusione, ha ribadito l'obiettivo: un sistema più umano, efficiente e sostenibile, basato sulla collaborazione e sulla responsabilità condivisa.
«Nel 2026 la sanità svizzera avrà bisogno di voi più che mai. Lavoriamo fianco a fianco per costruire un sistema che sia davvero al servizio dei pazienti»