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La Regione - Da 30 anni un aiuto ai pazienti colpiti da afasia

In Ticino ogni anno circa 200 individui sono colpiti da afasia, molti dopo un ictus. L'associazione Atia da 30 anni supporta le persone con difficoltà di linguaggio.

Avere le parole pronte nella mente ma bloccate sulle labbra. È successo a Jessica: nel giro di ventiquattro ore ha avuto tre ictus e ha perso la capacità di parlare. «Capivo tutto, ma non riuscivo a esprimermi. Ero in grado di dire al massimo qualche parola e spesso dicevo sì ma in realtà volevo dire di no». 

È una delle numerose persone che dopo l'ictus si è ritrovata a fare i conti con l'afasia, l'incapacità di esprimersi mediante la parola o la scrittura o di comprendere il significato delle parole dette o scritte da altri. Quando incontriamo Jessica è sorridente, riesce a esprimersi in maniera chiara, con un ritmo lento per riuscire a trovare le parole e a elaborare il discorso; ci racconta quando le è accaduto quattro anni fa, del suo percorso di recupero, tra difficoltà e determinazione e di come la sua vita sia cambiata. Era attiva professionalmente come imbianchina quando è stata colpita dall'ictus; ora non può più lavorare anche a causa di un'emiplegia, la paralisi che colpisce la sua parte destra del corpo, un disturbo che frequentemente compare insieme all'afasia dopo un ictus.

Leggete l'articolo completo al seguente link.