close search

Come possiamo aiutarvi?

Ricerche principali

Sedi
Radiologia
Fisioterapia
Oncologia
Apprendisti
Direzione
Ginecologia
Ergoterapia
Radioterapia
RM
Neurologia
Neurochirurgia

Bronchiolite

Il tuo bebè ti preoccupa perché da qualche giorno ha il raffreddore con abbondanti secrezioni nasali, tosse e un po’ di febbre. Da qualche ora, inoltre, sembra far fatica a respirare: cerca l’aria, la respirazione è rapida e rumorosa (fischia) e respira usando i muscoli del torace.” 

Di cosa si tratta?
Si tratta molto probabilmente di una bronchiolite. Questa infezione respiratoria è causata da un virus che infiamma le vie aeree più piccole e distali (i bronchioli); per questa ragione è una patologia particolarmente pericolosa per i neonati e i lattanti in quanto i loro bronchioli sono minuscoli e basta una minima quantità di secrezioni per ostruirli completamente impedendo il passaggio dell’aria. Un altro fattore che rende questa malattia complicata per un neonato è che avendo il naso ostruito ha molta difficoltà a respirare e ciucciare allo stesso tempo rendendo i pasti laboriosi e stancanti. 

Tanti virus possono causare una bronchiolite, il più noto si chiama Virus Respiratorio Sinciziale (VRS): questa bestiolina è molto contagiosa e causa mini epidemie in generale tra ottobre e aprile.

Come si riconosce una bronchiolite?
Di solito la bronchiolite si presenta inizialmente con un semplice raffreddore (starnuti, naso che cola e/o ostruito) seguito da tosse e a volte da difficoltà respiratorie e ad alimentarsi. Il momento in cui i piccoli stanno peggio è tra il quarto e il sesto giorno dopo l’inizio dei primi disturbi. A volte si rende necessario quindi tenerli in ospedale per qualche giorno per somministrare dell’ossigeno e/o aiutarli a mangiare. La malattia in totale dura tra una e due settimane. 

Come si cura una bronchiolite?
Purtroppo non esiste un medicamento diretto contro questo virus. Come per ogni infezione virale gli antibiotici sono inefficaci. Si tratta quindi di aiutare il vostro piccolo in attesa che le sue difese immunitarie eliminino il germe, ecco qualche consiglio: 

  • Umidificate l’aria: l’aria molto secca aumenta l’irritazione delle mucose e di conseguenza le difficoltà respiratorie, utilizzate un umidificatore (di preferenza ad aria fredda per evitare il rischio di bruciature) per ottenere un tasso di umidità tra il 45 e il 55%.
  • Disostruite il naso: il naso tappato dalle secrezioni rende la respirazione ancora più difficoltosa e complica i pasti soprattutto per i più piccoli che non riescono a ciucciare e respirare contemporaneamente. Non esitate a effettuare numerosi lavaggi nasali con abbondante soluzione fisiologica, sicuramente prima di ogni pasto e ogni volta che sembra necessario. Se non riuscite a evacuare le secrezioni con il semplice lavaggio nasale, aspiratele con l’apposita pipetta per neonati/lattanti. Se questo non dovesse essere sufficiente il vostro pediatra può prescrivere delle gocce di decongestionante nasale. Attenzione, questo medicamento può essere usato per un massimo di 5 giorni dopodiché si rischia di ottenere l’effetto opposto in quanto irrita le mucose nasali.
  • Abbassate la febbre con del paracetamolo. 
  • Verificate che il lattante beva in quantità sufficiente. Come già sottolineato a causa della difficoltà respiratoria per un lattante è difficile terminare un biberon di 150 ml, proponete quindi piuttosto dei biberon da 50 ml più spesso e osservate come gestisce il pasto.
  • In generale, ma ancor più se il vostro piccolo ha una bronchiolite, non fumate quando siete con lui, il fumo aggrava i sintomi respiratori. 
  • Tutti gli altri medicamenti (antibiotici, sciroppi antitussivi ecc.) sono nella maggior parte delle volte inutili o addirittura controindicati. In certi casi il vostro pediatra vi prescriverà delle inalazioni dopo attenta valutazione. 

Quando devo consultare un pediatra?
Immediatamente se: 

  • Lo stato generale oppure il colore del vostro bebè vi preoccupa.
  • È affannato, la respirazione è molto rapida e utilizza i muscoli tra le costole per respirare, le labbra sono bluastre.
  • Sembra molto stanco e apatico, reagisce poco e non interagisce volentieri con voi.
  • Il vostro piccolo è già affetto da altre malattie (prematurità, malattie cardiache, respiratorie o altro).

Nelle 24 ore se: 

  • Il piccolo beve meno di un terzo delle sue quantità abituali.
  • La febbre dura da più di 3 giorni. 


Come si può prevenire una bronchiolite?
Come detto la bronchiolite da VRS è estremamente contagiosa, le secrezioni (saliva e muco) contengono una moltitudine di particelle virali che si trasmettono da individuo a individuo con gli starnuti, la tosse o tramite le mani. L’unico modo per evitarne la propagazione è mantenere un’eccellente igiene delle mani: lavatele e disinfettatele frequentemente. Evitate di scambiare posate o ciucci/tettarelle tra i membri della famiglia. In ogni caso, limitate al massimo le visite al vostro neonato durante le prime settimane di vita e non accettatele se vedete che qualcuno è malato. 

I nostri relatori

Clinica Sant'Anna

Dr. med. Cristina Delcò Volonté

Specializzazione
Neonatologia, Pediatria