Grande interesse per la seconda edizione del Simposio di Locarno sulla Sanità sostenibile
Col comune obiettivo di riunire i diversi attori ed esperti del sistema sanitario nella discussione delle sfide del futuro, questa seconda edizione ha accolto un centinaio di rappresentanti della politica (fra i quali il consigliere di stato del Canton Zugo Martin Pfister), della medicina, dell'infermieristica, della scienza, dell'insegnamento e dell'economia, tra cui numerosi esponenti della Svizzera francese e tedesca.
Raymond Loretan, Presidente del Consiglio di amministrazione di Swiss MedicalNetwork, ha aperto i lavori, invitando poi sul palco l’amico Marco Solari al suo ultimo anno di presidenza del Film Festival Locarno. Solari ha sottolineato che medicina e mondoartistico sono molto più vicini di ciò che possa sembrare: «In questi anni, si può apprezzare l’evoluzione del Pardo soprattutto dalla presenza di questi eventi che ci stanno affermando come una Davos culturale. In fondo, sia il mondo della sanità sia quello del cinema richiedono studio, ricerca e competenza».
Nel dare avvio al Simposio, la Presidente del Gran Consiglio Nadia Ghisolfi si è congratulata per l’ideazione di questa giornata di riflessione e approfondimento sui temi della Sanità sostenibile e dell'evoluzione dei costi della salute: «È giusto riflettere sulle implicazioni di queste sfide attuali e future sulla nostra comunità e trovare soluzioni appropriate per garantire cure di qualità per tutti i cittadini». In conclusione, Ghisolfi ha sottolineato l’importanza di lavorare tutti insieme: .
Angelo Eggli, CEO di Visana, ha introdotto il tema delle Cure integrate, mentre il primo progetto delle Cure integrale del Giura bernese (che vedrà la luce il prossimo 1.1.2024) è stato presentato dal direttore medico del Réseau de l’Arc Dr. Alain Kenfak.
Dedicata alla ricerca, la seconda parte del Simposio ha visto protagonisti, fra gli altri, il Prof. Martin Vetterli, Presidente dell'École Polytechnique Fédérale de Lausanne e il Prof. Pierre-Alain Clavien, professore di chirurgia e trapianti all'Università di Zurigo, Privatklinik Bethanien, ex direttore del Dipartimento di chirurgia e trapianti dell'Universitätsspital di Zurigo, nonché Damien Charles Weber del Centro di terapia con protoni Paul Scherrer Institut, e la rettrice dell'Università della Svizzera Italiana Luisa Lambertini.
Il CEO di Swiss Medical Network Dino Cauzza ha commentato: «Pensiamo che il Locarno Film Festival sia la cornice ideale per questo genere di eventi, e che la risposta dei partecipanti sia indicativa. Ci rende orgogliosi constatare come i relatori abbiamo mostrato la volontà di confrontarsi con concretezza e senza pregiudizi su alcuni dei temi che maggiormente interessano e talvolta preoccupano la popolazione sul tema della sanità».
